
Jason Bourne

I soliti sospetti

La ragazza del treno
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L’allegro fantasma di Amleto Palermi, con Totò (1941), Rete Capri (canale 122 dt), ore 21:00.
Il Totò che pochi conoscono davvero, quello degli inizi, il più scatenato e avanguardistico (rintracciate difatti da qualche studioso le sue parentele con il surrealismo). Un Totò del 1941 diretto, come già nel San Giovanni decollato, da Amleto Palermi, che si scatena nelle parti di due, anzi tre, gemelli, e potete immaginare i fuochi d’artificio. L’innesco, e il pretesto, narrativo è un’eredità lasciata da un nobiluomo ai figli avuti segretamente da una cavallerizza da circo. C’è anche un giovane Paolo Stoppa.
Profondo rosso di Dario Argento, Cine34, ore 21:08.
Scelta d’amore – La storia di Hilary e Victor di Joel Schumacher. Rai Movie, ore 21:10.
Del 1991, riprende dal classico Love Story il binomio amore & malattia (più lacrime), diventando a sua volta il precursore dell’attuale, fortunatissimo genere young adult dei sick movies alla Colpa delle stelle e A un metro da te. Hilary viene assunta da un ricco signore perché faccia da infermiera e badante del malatissimo figlio. Ovviamenta sarà, tra siringhe e pillole, amore. Con Julia Roberts, reduce da Pretty Woman, e il Campbell Scott del Tè nel deserto di Bertolucci.
Il cacciatore di Michael Cimino, Iris, ore 21:13.
La ragazza del treno, Rai 4, ore 21:15.
Shall We Dance?, Nove, ore 21:25.
Gran successo personale di Richard Gere nella parte di un signore stanco della sua routine borghese che si iscrive a un corso di danza. Grazie ache all’incontro con Jennifer Lopez scoprirà il linguaggio del corpo e tutte le regole (e non regole) dell’attrazione
Jason Bourne, Italia 1, ore 21:26.
Un marito per Cinzia di Melville Shavelson, la7d, ore 21:30.Uno dei primi film hollywoodiani di Sofia Loren (siamo nel 1958), quale figlia di un musicista italiano arruolata come babysitter da un piacente e benestante vedovo con figlioli a carico. Anche qui: indovinate come va a a finire (se serve un indizio, eccolo: Tutti insieme appassionatamente). Lui è Cary Grant, e si dice che allora fosse innamorato perso della Loren. Sarà vero?
Jane Eyre di Carey Fugunaga, Paramount Network,ore 23:00.
Le novizie di Guy Casaril, Cielo, ore 23:05.
Come si può resistere a un film (francese) dl 1970 con la gran coppia femminile Brigitte Bardot-Annie Girardot? Storia improbabilissima e sciocca, e falso-peccaminosa, di una quasi-suora che, lasciato il convento, si rifugia da una prostituta e le dà una mano a procacciarsi i clienti. Uno strano sodalizio che avrà sviluppi imprevedbili.
Un bacio di Ivan Cotroneo, Rai Movie, ore 23:30.
Top Model di Joe D’Amato, Cine34, ore 23:31.
Erotico italiano dei tardi anni Ottanta firmato da quello che oggi è ritenuto dalle fanzine e webzine più oltranziste un maestro del genere, Joe D’Amato, aka Aristide Massaccesi. Trama che solo nei B-movies di quel periodo ancora libero-e-selvaggio era possibile: una (improbabile) scrittrice sta preparando un libro sula prostituzione. Per coniscere da vicino e dall’interno quel mondo – è una scrittrcie assai scrupolosa – decide di mettere in piedi un’agenzia di e cort. Che naturalmente funzionerà benissimo e consentirà a Joe D’Amato di realizzare una discreta galleria di amplessi softcore. Con due delle sue atrici-totem: Jessica Moore e Laura Gemser (D’Amato è anche il regista dei sequel di Emanuelle nera).
I ponti di Toko-Ri di Mark Robson, la7d, ore 23:40.
Del 1954, un combat film quasi instant sulla guerra di Cirea, finita appena pochi mesi prima. Con al centro un pilota americano incaricato di una missione quasi impossibile e al limite del suicidio, bombardare alcuni ponti in mano al nemico nordcoreano. Patriottico ma non smargiasso, con ampio spazio dedicato ai dubbi e ai tormenti del suo main character. Fu un grande successo di pubblico. Con William Holden e Grace Kelly.
I soliti sospetti di Bryan Singer, Italia 1, ore 23:53.
Visto e rivisto. Sempre formidabile. Sono dell’idea che I soliti sospetti sia lo psycho-thriller migliore dell’ultimo quarto di secolo, e non sto esgerando. Nessuno meglio del Bryan Singer di questo film riesce a farti respirare la paura, a comunicarti la minaccia. Colto, europeizzante, denso di riferimenti, con qualcosa del Roman Polanski anni Sessanta-Settanta e delle leggende del terrore del Centroeuropa. Keyser Söze è ormai leggenda. Purtroppo Singer non si sarebbe mai più ripetuto ai livelli di questo folgorante esordio.
Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek, Nove, ore 23:55.
Mondo cane di Gualtiero Jacopetti, Cine34, ore 1:05.