Quantcast
Channel: rete capri – Nuovo Cinema Locatelli
Viewing all 398 articles
Browse latest View live

Film stasera in tv: SEGUENDO LA FLOTTA (merc. 11 luglio 2018, tv in chiaro)

$
0
0

Seguendo la flotta, Rete Capri (66 dt), ore 21,00. Mercoledì 11 luglio 2018.
Se siete impazziti per il passo a due di Ryan Gosling e Emma Stone nel cielo stellato di La La Land, non perdetevi Seguendo la flotta. Perché è ai Fred Astaire e Ginger Rogers di questo (e altri) film che l’astuto e un filo sfrontato Damien Chazelle si è ispirato. Un pezzo di storia del cinema, Follow the Fleet (dunque: Segui la flotta). Del 1936, racconta di marinai e di ragazze che vogliono sfondare nello spettacoli, amori che si fanno e disfanno, ma trama e sottotrame sono solo un pretesto per infilare i numero di ballo con il meraviglioso Fred e la sua, se non migliore, certo la più famosa partner di sempre Ginger Rogers. A vederlo volteggiare e battere il tempo con i suoi tacchi si resta ancora oggi incantati dalla grazia, dalla leggerezza, dalla fluidità, dall’eleganza mai più eguagliate (neanche l’immenso Gene Kelly, più energetico e atletico di lui, ce l’ha fatta). Uno spettacolo di cui non ci stanca mai perché, come ha detto Mikhail Baryshnikov, uno che di danza ci capisce, lui è stato e resta il più grande ballerino di tutti i tempi. Musiche di Irving Berlin e Max Steiner. Oltre alla coppia protagonista, nel cast ci sono Randolph Scott (nella vita il chacchierato fidanzato segreto di Cary Cooper), Betty Grable e Lucille Ball. Dirige Mark Sandrich. La Hollywood che non possiamo non amare.


20 film da vedere stasera in tv! (merc. 11 luglio 2018, tv in chiaro)

$
0
0

Crazy, Stupid, Love

The English Teacher

Cliccare il link per la recensione di questo blog. Alcune si riferiscono a precedeti messe in onda.

Seguendo la flotta, Rete Capri (66 dt), ore 21,00.
Michael Collins di Neil Jordan, Cine Sony, ore 21,00.
Il comandante e la cicogna di Slvio Soldini, Iris, ore 21,00.
Il cigno di Charles Vidor, la7, ore 21,10.È
La gabbia dorata di Diego Quemada-Diez, Tv2000, ore 21,15.
When You’re Strange di Tom Di Cillo, Rai 5, ore 21,15.
Crazy, Stupid, Love, Italia 1, ore 21,17.
L’amore ha due facce di Barbra Streisand, Nove, ore 21,30.
Ultima notte a Warlock di Edward Dmytryk, Rete cari (66 dt), ore 22,30.
The English Teacher, Rai Movie, ore 22,45.
Un vehicle per Julianne Moore, che fa suo il film quale insegnante di inglese in un liceo di provincia sola e senza amori, ma forte dell’amore per il suo mestiere. Vissuto, ebbene sì, come una missione. Dedita ai suoi allievi, soprattutto quando mostrino un qualche talento. Come nel caso di Jason, che lei, Linda, ha introdotto a suo tempo alla bellezza degli studi umanistici e che è appena tornato a casa sconfitto dopo aver tentato a New York di sfondare come drammaturgo. Il padre vuole spingerlo verso gli studi di legge, ma interviene Linda a sostenerlo, a credere nelle sue capacità e in uello che ha scritto, a fare in modo che il suo play vada in scena. Regia diligente di Craig Zisk per una storia che resta nell’area di sicurezza della convenzione, ben al di qua di ogni possibile complessità. Però c’è Julianne Moore.
Le avventure galanti del giovane Molière, la7, ore 23,15.
Anna Karenina di Joe Wright, Rete 4, ore 23,30.
Un posto per riposare, Italia 7Gold, ore 23,30.
Vecchio film anni Ottanta integrazionista e di denuncia sull’eterna questione dei black americani ei razzismi e suprematismi bianchi. Siamo ai tempi della guerra in Vietnam. Un ufficiale accompagna la salma di un ragazzo nero caduta in azione nella sua città in Georgia, profondissimo Sud. Chiede che al caduto venga tributato un funerale solenne, ma le autorità si rifiutano ordinando la sepoltura nel cimitero segregato. Didascalico, certo, bene intenzionato e ultracorretto, ma film come questi tornano utili per ricordarci com’era, e non un secolo fa, la relazione dell’America, di certa parte d’America, con la sua popolazione nera. Con Morgan Freeman.
Il figlio più piccolo di Pupi Avati, Iris, ore 23,40.
Il film avatiano del 2010 che ha lanciato Nicola Nocella, il meraviglioso e assai premiato attore del recente Easy. Ritratto nerissimo e feroce di un’Italia per niente bonaria, con al centro un imprenditore lestofante che sembra discendere direttamente da certi enormi, mostruosi Gassman e Sordi della passata commedia italiana. E interpretato alla grande da un Christian De Sica mai così sordido e turpe. Un uomo che si sposa solo per mettere le mani sul matrimonio della moglie. Che, quando avrà bisogno per i suoi loschi affari di un prestanome, andrà a ripescare il figlio ingenuo e perbene (Nocella) di cui non si è mai occupato nominandolo a capo della sua azienda in pericolo. Pupi Avati, in uno dei suoi film più cupi e desolati, cerca di mandare in frantumi il cliché degli italiani brava gente, e ci riesce benissimo.
Boygirl, questione di… sesso, Italia 1, ore 23,41.
Rom-com in versione teenager di una decina di anni fa, con alla base un’idea bizzarra e potenzialmente esplosiva: un ragazzo e una ragazza che mai si sono sopportati sono costretti da una maledizione azteca (neanche fossimo in un fumetto anni Trenta) a trasferirsi nel corpo dell’altro/a. Ecco, a sessi scambiati scopriranno di essere molto più legati, e gelosi uno dell’altra, di quanto non avessero mai immaginato. Tutto viene mantenuto da regista e sceneggiatori sul piano traquilizzante delle schermaglie adolescenziali, piallando via ogni possibile riflessione sui ruoli e i generi.
In Time, 20, ore 0,00.
Distopico decisamente buono di un regista discontinuo ma spesso interessante come Andrew Niccol. Che stavolta mette in scena un inquietante nostro domani prossimo e possibile dove è il tempo il massimo valore, la merce più ambita. Perché ognuno ha in dotazione alla nascita 25 anni, scaduti i quali implode, muore: un patrimonio che può decidere di spendere come vuole, ma che può anche incrementare secondo metodi accuratamente codificati e regolati dalle supreme autorità. Me lo ricordo niente male, anche visivamente interessante, in un’America dei margini e della provincia dominata dalla gessosità del cemento. Con Amanda Seyfried e Justin Timberlake.
Trust di David Schwimmer, Rai Movie, ore 0,15.
Ufficiale e gentiluomo di Taylor Hackford, Paramount Channel, ore 0,40.
Uno dei film simbolo dei primi anni Ottanta, enorme successo trasnazionale, e platee femminili e gay definitivamente conquistate al culto di Richard Gere, che da allora non perderà mai più il suo status di sex symbol. Con scene memorabili entrate nell’immaginario collettivo (ma si dirà ancora?): l’addestramento delle reclute da parte del bastardissimo sergente Lou Gossett Jr., e quella finale con Gere in bianca divisa che si porta via dalla fabbricaccia Debra Winger. Esemplarissimo racconto di formaziomne di un ragazzo semisbandato e con famiglia disastrata alle spalle che attraverso la rude disciplina militare diventa uomo fatto e finito. Il fascino della divisa alla Liala riverniciato a misura degli anni Ottanta dell’immagine e della scoperta del potere fascinatorio del look. Però che coppia, Richard Gere e Debra Winger. Regia di Taylord Hackford, uno che il cinema popolare lo sapeva, e lo sa, fare.
The Italian Stallion, Cielo, ore 0,45.
Il film che Stallone vorrebbe cancellare dalla sua vita. Un erotico, anche se non così esplicito, del 1970 con l’allora sconosciuto Sly nella parte di un eroe del sesso. Uno che con la sua partner passa giornate intere a letto a eplorare ogni possibile tecnica di accoppiamento. Decidono di organizzare un grande party orgiastico lasciando inviti dappertutto, e sarà per Sly l’occasione di scatenarsi. Stallone ha detto di aver accettato per fame, per 200 miserabili dollari. Oggi The Italian Stallion è un culto per come, nella sua sgangheratagine, restituisce certa New York marginale e strafattistica di quegli anni.
I nostri ragazzi di Ivan De Matteo, Rai 2, ore 1,00.

 

15 film da vedere stasera in tv! (ven. 13 luglio 2018, tv in chiaro)

$
0
0

Hero

The Pusher

 

Cliccare il link per la recensione di questo blog. Alcune schede si riferiscono a precedenti messe in onda.

La matassa di Ficarra & Picone, 20, ore 21,00.
Forse il miglior Ficarra&Picone-movie. Due cugini separati da una lite di famiglia si ritrroveranno in circostanze paradossali e grottesche. A far da contenitore alla storia di faniglia una Sicilia sempre con un qualche problema di pizzo e mafia, e con la nuova realtà dell’immigrazione e altre cose prese da cronaca e attualità. Si ride, ma non soltanto.
Hero di Zhang Yimou, Iris, ore 21,00.
Wolf – La belva è fuori di Mike Nichols, Cine Sony, ore 21,00.
Uno degli innumerevoli licantropi grande-schermo. Solo che questo è molto, molto chic, mica da confondere con i mostri di certi B- e Z-movies. Perché alla regia c’è un signore upper class come Mike Nichols. Perché protagonista è un ancora kubrickiano Jack Nicholson, con Michelle Pfeiffer e Christopher Plummer a completare lussuosamente il cast. Will Randall lavora quale editor in una casa editrice di alta gamma di New York, e già questo, finché a cambiargli la vita (ma lui non se ne rende conto subito) arriva una notte, nel Vermont, il morso di un lupo. Il lato nuovo è che stavolta l’uomo-belva applica la sua ferocia non a massacri seriale da filmaccio orrorifico, ma alla lotta per la sopravvivenza e per la sopraffazione all’interno del competitivo mondo editoriale. Allora – era il 1994 – fu un mezzo disastro, forse rivisto oggi i guadagna.
Un giorno di ordinaria follia di Joel Schumacher, la7, ore 21,10.
La fine dell’innocenza di Massimo Dallamano, Cielo, ore 21,20.
Erotico all’italiana anni Settanta che mescola l’esotismo, ma più Emanuelle che Il dio serpente, a echi di Sade con una fanciulla costretta a ogni avventura e disavventura sessuale. A farne un qualcosa di dignitoso, e di interessante per il cinefilo curioso e senza pregiudizi, è che alla regia c’è Massimo Dallamano, autore di rispetto che in quel decennio realizzò notevoli film di genere, dal leggendario giallo Cosa avete fatto a Solange? al crime La polizia chiede aiuto. Del ’74, La fine dell’innocenza vede Annie Belle, attrice francese che poi avrà una sua storia nel nostro cinema soprattutto softcore, condotta dal suo amante (che si spaccia per suo padre) a Hong Kong e immessa in un giro di sessuomani. Ne dovrà subire di ogni, finché a salvarla dalla melma interverrà una monaca buddista (è la Ines Pellegrini scoperta da Pasolini in Il fiore delle mille e una notte).
The Lone Ranger, Rai4, ore 21,22.
La vendetta del dottor K, Rete Capri (66 dt), ore 22,30.
Sequel dell’anno 1959 dell’Esperimento del dottor K., ovvero l’originale La mosca di cui Cronenberg girerà un assai celebre e riuscito remake. Stavolta a voler procedere negli insani esperimenti di teletrasporto è il nipote del mad doctor François Delambre (il grande Vincent Price). Naturalmente per il ragazzo saranno guai, e l’ibrido uomo-mosca verrà di nuovo partorito dall’orrenda macchina.
Lorna di Russ Meyer, Cielo, ore 22,55.
Indebito di Andrea Segre con Vinicio Capossela (docufilm), Rai Storia, ore 23,00.
Nikita di Luc Besson, Nove, ore 23,10.
Se sei vivo spara (Oro Hondo) di Giulio Questi, Italia 7Gold, ore 23,15.
The Pusher di Matthew Vaughn con Daniel Craig, Cine Dony, ore 23,25.
La leggenda del cacciatore di vampiri, Rai4, ore 23,57.
Capitalism: a Love Story di Michael Moore, Rai Storia, ore 1,08.
The Story of Film, ep. 3 di Mark Cousins, Rai 5, ore 1,13.

23 film da vedere stasera in tv! (sab. 14 luglio 2018, tv in chiaro)

$
0
0

Cliccare il link per la recensione di questo blog. Alcune schede si riferiscono a precedenti messe in onda.

Agents Secrets, Iris, ore 20,59.
Invictus di Clint Eastwood, Cine Sony, ore 21,00.
Orizzonte perduto di Frank Capra, Rete Capri (66 dt), ore 21,00.
Arma letale, 20, ore 21,00.
Scream: la trilogia (Scream, Scream 2, Scream 3), regia di Wes Craven, Paramount Channel, dalle ore 21,00.
Uno dei franchise horror che hanno fatto la storia delgenere. Dirige Wes Craven e la maschera modellata sull’urlo di Munch è  ata in questa occasione.
Into Eternity, A Film for the Future di Michael Madsen, Rai Storia, ore 21,09.
Finlandia. Mentre si prepara una buca a 5000 metri di profondità per buttarci e seppellirci scorie radiottive, una troupe danese filma. E l’interrogativo è: quale messaggio lasciare, e in che lingua, a chi potrebbe entrare in contatto tra migliaia e migliaia di anni con un materiale tanto pericoloso?
Quelli della San Pablo di Robert Wise, RaiMovie, ore 21,10.
Jurassic Park di Steven Spielberg, Italia1, ore 21,20.
Uno dei film di maggiore incasso della storia di Hollywood, un colpo do genio di Steven Spielberg che intuisce tutto il potere fascinatorio e di incantamento sull’immaginario (ebbene sì, collettivo) della lontana era dei dinosauri. Inutile raccontare la storia, che è tra le più conosciute almondo. Film giocattolo nel senso migliore, rifondazione del cinema popolare attraverso il primato degli effetti speciali su ogni altro elemento, plot e attori compresi.
Femina Ridens di Piero Schivazappa, Cielo, ore 21,20.
Amanda Knox: la storia senza fine, Tv8, ore 21,20.
X Files – Il film, Rai 4, ore 21,21.
Non funzionò in sala: incompatibilità tra i formati e i linguaggi delle serie e quelli del cinema?
Benvenuto Presidente! di Riccardo Milani, Rai1, ore 21,25.
Il burbero con Adriano Celentano, Rete4, ore 21,27.
Continuano su Iris i film di Adriano Celentano a celebrazione dei suoi 80 anni. Questo è di Castellano&Pipolo, la coppia registica di fiducia di Celentano, con lui quale avvocato (mah) di ispido carattere naturalmente domato dalla bella-e-determinata di turno. Che è Debra Feuer, se non ricordo malìe a quel tempo (anni Ottanta) moglie di Mickey Rourke.
Maria Antonietta, la storia vera (docufilm), Rai toria, ore 22,26.
Ricostruzione storicamente rigorosa e fuori dai cliché della vita a corte dell’ultima regina di Francia. Molte parti sono realizzate con attori.
Chernobyl Diaries. La mutazione, Mediaset Italia 2, ore 22,45.
Un gruppo di ragazzi intrappolati nell’area proibita di Chernobyl. Che diventa il pretsto per un horror.
Diana, gli ultimi giorni di una principessa (docufiction), la7d, ore 23,15.
Docudrama inglese che va ricostruire, con documenti visivi, interviste e parti fictionalizzate con attori, i giorni che precedettero la morte di Diana nel tunnel dell’Alma.
Il talento di Mr. Ripley di Anthony Minghella, Cine Sony, ore 23,30.
Anatomia di un omicidio di Otto Preminger, Rete Capri (66 dt), ore 22,30.
Timbuktu di Abderrahmane Sissako, Rai Movie, ore 0,15.
La matassa di Ficarra & Picone, 20, ore 0,15.
Forse il miglior Ficarra&Picone-movie. Due cugini separati da una lite di famiglia si ritrroveranno in circostanze paradossali e grottesche. A far da contenitore alla storia di faniglia una Sicilia sempre con un qualche problema di pizzo e mafia, e con la nuova realtà dell’immigrazione e altre cose prese da cronaca e attualità. Si ride, ma non soltanto.

22 film da vedere stasera in tv! (dom. 15 luglio 2018, tv in chiaro)

$
0
0

La vita di Adèle

Le cattedrali della cultura, episodio 1: la Filarmonica di Berlino

London Boulevard

Cliccare il link per la recensione di questo blog. Alcune schede si riferiscono a precedenti messe in onda.

Cattedrali della cultura, ep. 1 di Wim Wenders, Rai5, ore 20,44.
Palcoscenico di Gregory La Cava, Rete Capri (66 dt), ore 21,00.
Roba da ricchi di Sergio Corbucci, Iris, ore 21,00.
Paradiso perduto di Alfonso Cuaron, Cine Sony, ore 21,05.
Una delle molte cineversioni di Grandi speranze di Dickens. Qui c’è alla regia Alfonso Cuaron, un marchio di garanzia. Solo che dall’Inghilterra ottocentesca ci si sposta nella Florida del Duemila, e poi a New York, mecca di tutti gli artisti come il giovane uomo protagonista. Scialo di star: Ethan Hawke, Gwyneth Paltrow, Anne Bancroft e Robert DeNiro.
La tenda rossa di Mickail Kolatazov, Rai Storia, ore 21,07.
Southpaw – L’ultima sfida di Antoine Fuqua, Rai Movie, ore 21,10.
Sleepers, Rete4, ore 21,17.
Saga gangsterica del 1996 di molte pretese firmata dal buon artigiano aspirante all’alto-autorialità Barry Levinson, con il limite di arrivare parecchio in ritardo, anzi fuori tempo massimo, rispetto ai fasti del genere Padrino. Quattri ragazzi, quattro amici, la loro educazione criminale, il loro tragitto complicatissimo di formazione. C’è chi ne uscirà diciamo così normalizzato, chi invece ingoiato dal sottomondo criminale. Tratto da un’autobiografia sulla cui veridicità ci furono a suo tempo parecchie perplessità. Siamo naturalmente all’ombra di Scorsese e Coppola, in un quartiere di stracci e coltelli e soprusi di Manhattan. Fu un discreto successo, nonostante l’accumulo esorbitante di cliché del genere. Tra i ragazzi faticosamente cresciuti c’è Brad Pitt. Vittorio Gassman quale anziano boss eletto a proprio guru dai ragazzacci del quartiere è grandissimo, e da solo vale la visione. C’è anche De Niro, ovvio. Poteva mancare in un film di gangster, lui che del genere è il totem?
Una notte con la regina, Rai3, ore 21,20.
Donne facili di Claude Chabrol, Rete Capri (66 dt), ore 22,30.
Come la prima volta, Rai5, ore 23,01.
Dramedy Usa indipendente, alieno da ogni facile spettacolarità, più virato sui toni intimistici e le penombre psivologiche. Storia di Amy, anni 35, neodivorziata, che con tutti i segni addosso di una fine matrimonio è costretta a tornare a vivere dai genitori. Rischiando la regressione adolescenziale e la repressione. Conoscerà un ragazzo di 19 anni, con qualche, e più di qualche, problema, specie con la madre convinta che sia gay. Con lui, nome Jeremy, sarà per Amy una strana storia di amore, o ai confini dell’amore. Dirige Rodd Louiso. Setimenti intelligenti. Da vedere.
Lonely Hearts, Cine Sony, ore 23,10.
Il barbiere di Rio, Iris, ore 23,12.
Giovanni Veronesi meets Diego Abatantuono nella sua (forse) migliore stagione. Ne esce un film sulle avventure-disavventure di un italiano all’estero – qui siamo nel Brasile bollente -, sulla scia di certi meravigliosi Sordi-movies tipo Il diavolo.
London Boulevard, Rai Movie, ore 23,15.
La fine dell’innocenza di Massimo Dallamano, Cielo, ore 23,15.
Erotico all’italiana anni Settanta che mescola l’esotismo, ma più Emanuelle che Il dio serpente, a echi di Sade con una fanciulla costretta a ogni avventura e disavventura sessuale. A farne un qualcosa di dignitoso, e di interessante per il cinefilo curioso e senza pregiudizi, è che alla regia c’è Massimo Dallamano, autore di rispetto che in quel decennio realizzò notevoli film di genere, dal leggendario giallo Cosa avete fatto a Solange? al crime La polizia chiede aiuto. Del ’74, La fine dell’innocenza vede Annie Belle, attrice francese che poi avrà una sua storia nel nostro cinema soprattutto softcore, condotta dal suo amante (che si spaccia per suo padre) a Hong Kong e immessa in un giro di sessuomani. Ne dovrà subire di ogni, finché a salvarla dalla melma interverrà una monaca buddista (è la Ines Pellegrini scoperta da Pasolini in Il fiore delle mille e una notte).
Le regole della truffa, Italia1, ore 23,25.
Il crime intercetta la comedia demente-demenziale in questo film del 2011 praticamente mai uscito in America (solo in due sale per qualche giorno, poi ritirato). Una banda ipertecnologica-hackeriana irrompe in una banca in contemporanea con un’altra rivale assai più improvvisata e scalcinata. Nel mezzo della confusa situazione si ritrovano una cassiera assai attraente e un cliente nevrotico e impasticcato. Regia del Rob Minkoff del Re leone. Con Patrick Dempsey e Ashley Judd.
Star Trek IV: Ritorno alla Terra, Cielo, ore 23,25.
Ennesimo capitolo della saga cinematografica anni Ottanta estensione della precedente serie tv. Qui si viaggia nel tempo per riplanare sulla terra.
Giovannona coscialunga disonorata con onore, Spike, ore 23,30.
Il maratoneta di John Schesinger, la7, ore 23,55.
Arma letale, 20, ore 0,12.
Un giorno alla settimana di Giuseppe Taffarel, Fuori Orario/Rai 3, ore 0,30.
A partire da questo corto, Fuori Orario dedica stavolta la sua notte a Giuseppe Taffarel, attore e regista-documentarista approdato nella Roma del dopoguerra dopo essere stato attivo nella Resistenza nel suo Veneto (insieme a un amico che si farà strada a Cinecittà, lo sceneggiatore Rodolfo Sonego). Come attore è in Achtung Banditi! di Carlo Lizzani, ma il segno lo lascia come autore interessato al mondo degli ultimi, dei marginali: vecchi, senzacasa, lumpenproletari. Un giorno alla settimana, del 1966, racconta di un anziano ricoverato in un casa di riposo tormentato ogni notte da incubi terribili, corvi che gli danno l’assalto: un documentario con derive fiction e visionarie che guarda a Hitchcock e Van Gogh.
La vita di Adèle di Abdellatif Kéchiche, Cielo, ore 0,50.
Marguerite di Xavier Giannoli, Rai Movie, ore 1,05.

 

 

23 film da vedere stasera in tv! (lun. 16 luglio 2018, tv in chiaro)

$
0
0

Killer Joe

Il cardinale

Cliccare il link per la recensione di questo blog. Alcune schede si riferiscono a precedenti messe in onda.

Alì di Michael Mann, Iris, ore 20,58.
L’eterna illusione di Frank Capra, Rete Capri (66 dt), ore 21,00.
Blackhat di Michael Mann, 20, ore 21,00.
Le riserve, Cine Sony, ore 21,00.
Nel 1987 lo sciopero dei professionisti di football (americano) scosse il paese. Questo film del 2000 si ispira a quei fatti per cavarci fuori una commedia assai godibile, e uno di quei film solo maschili di goliardie, casini e cameratismi (astenersi signore e signorine snob e bon ton). Allora: il presidente dei Sentinels di fronte alla decisione della squadra di non scendere in campo convoca un coach ormai pensionato – Gene Hackman, chi se no – e lo incarica di mettere su un team a qualunque costo, e il più presto possibile. Verranno ingaggiati ex campioni, balordi, fuori di testa. Uno di quei film che parlando di sport finiscono con il dire molto sull’America (vedi Any Given Sunday di Oliver Stone). Con Keanu Reeves.
Cadaveri & Compari (Wise Guys) di Brian De Palma, Italia 7Gold, ore 21,10.
The Missing di Ron Howard, Rai Movie,ore 21,10.
Il cardinale di Otto Preminger, Tv2000, ore 21,15.
Macbeth di Justin Kurzel, Cielo, ore 21,15.
Desconocido – Resa dei conti, Rai3, ore 21,15.
The Fast and the Furious: Tokyo Drift, Italia 1, ore 21,15.
Il terzo di un franchise che continua più che mai a fare sfracelli al box office. Qui il circo delle corse clandestine si trasferisce a Tokyo e, occhio, stavolta l’attore-totem della serie, Vin Diesel, sta in posizione laterale.
V per Vendetta, Mediaset Italia2, ore 21,25.
Il cliente di Joel Schumacher, Tv8, ore 21,25.
A doppia mandata di Claude Chabrol, Rete Capri (66 dt), ore 22,30.
Killer Joe di Wlliam Friedkin, Italia 7Gold, ore 23,00.
L’uomo di Laramie, Rai Movie, ore 23,30.
Uno dei bellissimi western anni Cinquanta di Anthony Mann. Con James Stewart. Un classico vero.
Midnight in Paris di Woody Allen, la5, ore 23,30.
Ispettore Callaghan, il caso Scorpio è tuo, Rete4, ore 23,44.
Sucker Punch di Zack Snyder, Mediaset Italia2, ore 23,50.
Lorna di Russ Meyer, Cielo, ore 0,20.
Caldo soffocante di Giovanna Gagliardo, Iris, ore 0,42.
Collaboratrice di Miklos Jancsò, a lui vicina soprattutto nella stagione italiana del sommo ungherese, Giovanna Gagliardo ha anche girato in proprio un pugno di film di austera e intransigente autorialità, dove si rintracciano segni e echi evidenti non solo di Jancsò ma anche di Antonioni. In questo suo Caldo soffocante del 1991 l’attrice protagonista, la francese Christine Boisson, è non a caso la stessa dell’antonioniano, e precedente, Identificazione di una donna. Marie Christine, nell’estate dei mondiali di calcio 90, trova una borsa femminile con documenti e un biglietto aereo. E anche in questo caso incomincia il tentativo di identificare una donna: la donna che ha perso quella borsa, o alla quale la borsa è stata sottratta. Ma a intralciare la ricerca di Marie Christine ci sono strane figure (maschili). Presentato alla Quinzaine a Cannes. Solo per chi ama il cinema del vuoto, del silenzio, del non detto, del mistero.
Valérie – Diario di una ninfomane, Tv8, ore 0,40.
The Ring di Gore Verbinski, Paramount Chhannel, ore 1,00.
The Story of Film, ep. 4, Rai5, ore 1,25.

Film stasera in tv: SERVIZIO IN CAMERA con i Fratelli Marx (merc. 18 luglio 2018, tv in chiaro)

$
0
0

Servizio in camera (Room Service) con i Fratelli Marx, Rete Capri, ore 21,00. Mercoledì 18 luglio 2018.
Poster - Room Service_02Un film non dei maggiori, ma pur sempre ad alta godibilità, del 1938 dei Marx Brothers, con partecipazione di Lucille Ball. Una commedia degli inganni (e degli equivoci) alla maniera demenziale e surreale dei mitologici fratelli. Con un impresario (è Groucho) stanziato in un hotel con la sua troupe teatrale ormai senza soldi, e quando finalmente spunta un finanziatore ecco che lo vogliono sbattere fuori dall’albergo per i troppi debiti accumulati. Ma l’uomo con il denaro vuole che si firmi lì il contrato, e allora bisogna in tutti i modi farglielo credere di essere ancora alloggiati al grand hotel. L’idea della simulazione e della messinscena non è di sicuro nuovo, ma ci sono loro, i Marx Bros., e tanto basta.

20 film da vedere stasera in tv! (merc. 18 luglio 2018, tv in chiaro)

$
0
0

Devil’s Pass

The Flu – Il contagio

Transcendence

Cliccare il link per la recensione di questo blog. Alcune schede si riferiscono a precedenti messe in onda.

Servizio in camera con i Fratelli Marx, Rete Capri, ore 21,00.
Mandela: la lunga strada verso la libertà, Cine Sony, ore 21,00.
Intrigo internazionale di Alfred Hitchcock, la7, ore 21,10.
Transcendence, Rai Movie, ore 21,10.
Sci-fi thriller del 2014 di alte ambizioni e però disastrosi effetti al box office, uno dei molti flop degli ultimi anni con protagonista Johnny Depp. Uno scienziato che lavora sull’intelligenza artificiale viene ucciso da un gruppo di guerriglieri antitecnologici. Ma la vedova farà impiantare il cervello del marito in un computer, e da quell’innesto nascerà una super mente connessa attraverso la rete con tutto il mondo, e in grado di dominarlo.
Over the Top di Menahem Golan, Italia 7Gold, ore 21,10.
Stallone-movie del 1987, con Sly al massimo della forma e della fama, con tutti i muscoli ancora pompati al puntyo giusto. E però film che però si discosta abbastanza dai soi Rambo-Rocky: una storia più intima, di famiglia, con lui nella parte di padre camionista che si ritrova a doversi occupare per un po’ del figlioletto, tipo assai tosto e difficile. Tutto finirà al meglio, con perfino una vittoria del nostro a un torneo di braccio di ferro. Esempio assai interessante del cinema ultrapopolare e proletario degli israeliani Menahem Golan e Yoram Globus, titolari di una casa di produzione che tra anni Settanta e Ottanta raggiunse il suo apice. Una grande storia di cinema quella di Golan, qui in Over the Top anche regista.
Nat King Cole: Afraid of The Dark, Rai5, ore 21,15.
Docufilm sul signore della musica più vellutata e charmante che si sia mai sentita. Il musicista, e il Nat Cole oltre la scena, nella vita e negli amori (non pochi). Seduttore assoluto, black star della tv quando ancora nel Sud il segregazionismo sembrava invincibile. Meravigliosi documenti visivi (e sonori) con Tony Bennett, HarryBelafonte, George Benson e altri miti.
Il colore della libertà di Bille Agust, Tv2000, ore 21,15.
The Chronicles of Riddick, 20, ore 21,20.
I giorni dell’abbandono di Roberto Faenza, Iris, ore 21,21.
Black Mass, Rete 4, ore 21,27.
Grandi Magazzini di Castellano & Pipolo. Mediaset Italia2, ore 21,30.
Un Castellano e Pipolo anni Ottanta che riunisce coralmente i più grandi nomi del cinema italian-popolare di quel tempo, da Celentano a Montesano e Verdone.
Annibale di Carlo Ludovico Bragaglia, ore 22,30.
The Flu – Il contagio, Rai Movie, ore 23,10.
Risvegli di Penny Marshall, Tv2000, ore 23,15.
Dal mitologico libro di casi clinici di Oliver Sacks un film che resta parecchio al di sotto della sua fonte. Il bizzarro, il surreale, il sorprendente, perfino il poetico negli effetti su pazienti in coma della somministrazione di un farmaco sperimentale. Risvegli sì, ma, dopo, viteche poco somigliano a quelle precedenti il lungo sonno e che sembrano reinventarsi oltre ogni immaginazione. Come una rinascita. Con Robert De Niro e Robin Williams. Se l’avesse girato David Lynch.
Invictus di Clint Eastwood, Cine Sony, ore 23,40.
Devil’s Pass di Renny Harlin, Rai4, ore 23,42.
Cosa successe davvero al passo Dyatlov, sugli Urali, la notte tra il 1° e il  febbraio 1959? Una spedizione di sciatori-perlustratori, dieci persone, tutti studenti, venne falcidiata. Si sono fatte infinite ipotesi comprese nel vasto spettro tra il verosimile e l’inverosimile, ma la verità sta sepolta negli archivi che furono sovietici. Il regista Renny Harlin e lo sceneggiatore Vikram Weet nel 2013 realizzano questo film che si inserisce nel rigoglioso filone horror del found footage. Una nuova spedizione ripercorre il tragitto di allora con l’obiettivo di far luce sul mistero, e sarà naturalmente un viaggio nella paura. Mai uscito in sala. Ottimo spunto narrativo, e Renny Harlin è un solido professionista.
Il cuore grande delle ragazze di Pupi Avati, Iris, ore 23,46.
Un Avati del 2011, con la storia di un matrimonio combinato nella provincia emiliani degli anni del fascio. Lui di famiglia povera, lei abbiente. Con Cesare Cremonini! (e Micaela Ramazzotti).
Scream – Chi urla muore, Paramount Channel, ore 0,40.
The Story of Film, ep. 6, Rai5, ore 1,21.
Betrayed – Tradita di Costa Gavras, Rai Movie, ore 1,25.


22 film da vedere stasera in tv (giov. 19 luglio 2018, tv in chiaro)

$
0
0

Black Dahlia

Era d’estate

Cliccare il link per la recensione di questo blog. Alcune schede si riferiscono a precedenti messe in onda.

Susanna! di Howard Hawks, Rete Capri (66 dt), ore 21,00.
Quinto potere di Sidney Lumet, Italia 7Gold, ore 21,10.
L’anno del dragone di Michael Cimino, Iris, ore 21,10.
Black Dahlia di Brian De Palma, Rai Movie, ore 21,10.
Le fate ignoranti di Ferzan Ozpetek, la5, ore 21,10.
22 minuti, Italia 1, ore 21,15.
Nave russa assaltata da pirati somali al largo di Aden: parte un commando per liberare gli ostaggi. Interessante per come il cinema made in Mosca abbia sviluppato in questi ultimi anni una sua via allì’action, mutuando parecchio dai modelli americani ma anche immettendovi un che di antropoligicamente specifico (un tasso maggire di rudezza, per esempio).
Era d’estate di Fiorella Infascelli, Rai 3, ore 21,15.
Dio perdona… io no! di Giuseppe Colizzi, Rete 4, ore 21,27.
Western del 1967 diretto da Giuseppe Colizzi passato alla storia del cinema italiano per essere stato il primo film della coppia Terence Hill-Bud Spencer. Un pezzo di pura archeologia per i cinefili più esagitati. I due conosceranno però il trionfo planetario solo con il successivo Lo chiamavano Trinità di Ezio Barboni, che fonda il western-commedia, mentre qui siamo ancora nello spaghetti più sanguinolento.
La terrazza sul lago di Neil LaBute, Spike, ore 21,30.
La miliardaria di Anthony Asquith, Rete Capri (66 dt), ore 22,30.
Femina Ridens di Piero Schivazappa, Cielo, ore 22,55.
Shark 3D, Italia 1, ore 23,00.
B-movie australiano incredibilmente presentato qualche anno va alla mostra del cinema di Venezia fuori concorso (e ricordo ancora gli occhi sgranati e stupefatti di pubblico e critici di fronte a un film così poco festivaliero). Dopo uno tsunami alcuni ragazzi restano incastrati in un supermercato, in peessima compagnia di due squali, Il resto ve lo potete immaginare.
Superfantagenio di Bruno Corbucci, Tv8, ore 23,10.
Un Bud Spencer-movie per ragazzini e ragazzi mai cresciuti. Da una alampada ripescata a Miami emerge il genio. Che è il nostro massiccio Bud. Di quei film immarcescibili che, nonostante l’età (Superfantagenio è del 1986), fanno sempre buonissimi ascolti.
Dieci minuti a mezzanotte di J. Lee Thompson, Italia 7Gold, ore 23,30.
Poliziottesco americano con Charles Bronson nel ruolo di giustiziere che l’ha reso mitico. Stavolta è un poliziotto che va a caccia di un criminale assolto per infermità mentale. Dirige il solido J. Lee Thompson del Promontorio della paura (l’originale).
L’anima gemella di Sergio Rubini, la5, ore 23,40.
Nata femmena, docu di Pasquale Formicola e Elisabetta Rasicci, Rai 3, ore 23,45.
Copme la subcultura napoletana dei femminielli, radicata in una tradizione secolare, si sta rimodellando e adattando a quella globale della gender culture e dei diritti delle minoiranze sessuali. Due storie: Alessia, trans di Aversa, religiosissima, devota dela Madonna dell’Arco, e il suo matrimonio grandiosissimo e spettacolare,il suo desiderio di adottare; Alessio di Scampia, di giorni piastrellista, di notte drag queen.
La finestra della camera da letto di Curtis Hanson, Iris, ore 23,45.
Se lo segnalo, è perché c’è l’immensa Isabelle Huppert. Bedroom Window, così il titolo originale, è uno dei suoi primi film americani, e uno dei più dimenticati del suo curriculum. Eppure non così male, questo psycho-thriller del 1987 evidentemente figlio di Hitchcock (La finestra sul cortile) e di Brian De Palma (Omicidio a luci rosse), diretto da quel Curtis Hanson che di lì a qualche anno avrebbe messo a segno il colpo della sua vita con L.A. Confidential. Una donna in carriera (Huppert) mentre sta dal suo amante vede dalla finestra l’aggressione a una ragazza. Ma non può denunciare la cosa, pena rivelare la sua relazione clandestina. Sarà allora lui, Terry, a testimoniare alla polizia al suo posto, fingendo di aver assistito alla scena. Sarà solo l’inizio di una girandola di colpacci di scena e twist, come esigono le leggi del giallo. Chi manipola chi? Lui è Steve Guttenberg (ricordate Scuola di polizia?).
The Chronicles of Riddick, 201, ore 0,00.
Grandi Magazzini di Castellano & Pipolo, Mediaset Italia2, ore 0,25.
Un Castellano e Pipolo anni Ottanta che riunisce coralmente i più grandi nomi del cinema italian-popolare di quel tempo, da Celentano a Montesano e Verdone.
Cari fottutissimi amici di Mario Monicelli, Cine Sony, ore 0,40.
Un dimenticatissimo Monicelli del 1994. Uno dei suoi ultimi film, poco visto alla sua uscita e subito rimosso. Era ormai un’altra Italia, antropologicamente mutata, lontana da quella che aveva adottato la commedia di Monicelli (e Risi, e Scola) come specchio in cui guardarsi, amarsi, odiarsi. Oltrettutto, film dal titolo infelice e respingente che non rende giustizia alla storia che racconta. Toscana 1944: in città sono appena arrivato gli Alleati, i tedeschi se ne sono andati, la vita faticosamentre riprende. Un signore, il solito italiano vero versato in arte di arrangiarsi, cerca di fare un po’ di soldi organizzando incontri di boxe tra italiani e tosti neri dell’esercito occupante. Sarà viaggio picaresco, in un pezzo di Italia che cerca di ritrovarsi dopo la devastazione della guerra. Non si può non pensare al meraviglioso, e ben superiore però, Tutti a casa. Paolo Villaggio più sopportabile del solito. Sceneggiatura firmata da grandissimi come Suso Cecchi d’Amico e De Bernardi-Benvenuti, ma è un cinema irrimediabilmente vetusto, che non sa più parlare al pubblico. Comunque, da vedere. Monicelli è Monicelli.
Il cliente di Joel Schumacher, Tv8, ore 0,55.
Un ragazzino braccato dalla mafia che lo vuole morto. Sa troppo, ha visto troppo, si occuperà di lui un’avvocatessa. Uno dei film più famosi e meglio riusciti tratti dai romanzi di John Grisham. Con Susan Sarandon. Dirige Joel Schumacher.
Scream 2, Paramount Channel, ore 1,05.
Secondo capitolo della saga horror inventata e diretta da Wes Craven. Torna il killer con la maschera modellata sull’Urlo di Munch, ed è sangue e paura.

18 film stasera in tv (ven. 20 luglio 2018, tv in chiaro)

$
0
0

The Amazing Spider-Man: il potere di Electro

Girandola

Cliccare il link per la recensione di questo blog. Alcune schede si riferiscono a precedenti messe in onda.

Girandola con Fred Astaire e Ginger Rogers, Rete Capri, ore 21,00.
Soluzione estrema di Barbet Schroeder, Cine Sony, ore 21,00.
Ogni maledetta domenica di Oliver Stone, la7, ore 21,10.
Taj Mahal, Rai Movie, ore 21,10.
Nevada Smith di Henry Hathaway con Steve McQueen, Italia 7Gold, ore 21,10.
Uno degli ultimi western classici: del 1966, firmato da un grande professionista come Henry Hathaway, esce quando ormai in Italia si stanno riscrivendo i codici del genere. Nevada Smith, figlio di un bianco e una nativa americana, si mette alla ricerca della banda che ha massacrato i suoi genitori, e sarà una lunga, lunghissima vendetta. Steve McQueen vale da solo la visione. In un ruolo collaterale compare il nostro Raf Vallone. Affinità di impianto narrativo con il di poco successivo C’era una volta il West di Sergio Leone.
Captain America: The Winter Soldier, Rai4, ore 21,15.
La sorella di Ursula di Enzo Milioni, Cielo, ore 21,15.
Oscuro italian giallo con venature erotiche dei tardi anni Settanta, in una fase ormai di corrruzione e decadenza del genere. Anche se drammaturgicamente qualunque – due sorelle tedesche si ritrovano in Italia coinvolte nei misfatti di un serial killer che prende di mira solo donne -, La sorella di Ursula merita l’attenzione dei cultori degli anni Settanta per la presenza di una coppia memorabile. Coppia anche nella vita, non solo sul set: quella composta da Barbara Magnolfi – una delle ragazze del collegio di Suspiria – e dal francese Marc Porel, uomo di bellezza abbagliante difatti utilizzato da Luchino Visconti sia in Ludwig che in L’innocente, e poi prete perverso del cultissimo Non si sevizia un paperino di Lucio Fulci. Marc Porel morirà di lì a poco, a soli 34 anni, ufficialmente per meningite, ufficiosamente per overdose.
Il regno del fuoco, Spike, ore 21,15.
Fantasy con mostri e distopie del 2002, abbastanza trascurabile se non fosse per la presenza di una coppia di attori destinati a fare parecchia strada, Christian Bale e Matthew McConaughey. Draghi malefici e assassini si sono impossessati del pianeta: toccherà a un pugno di sopravvissuti dare il via alla guerra di liberazione.
Anche se è amore non si vede con Ficarra & Picone, 20, ore 21,24.
L’uomo che visse nel futuro, Rete Capri, ore 22,30.
Elephant White, Rai Movie, ore 22,45.
Vixen! di Russ Meyer (1968), Cielo, ore 22,55.
Convoy di Sam Peckinpah, Italia 7Gold, ore 23,05.
Io e Marley, Tv8, ore 23,10.
Vita di famiglia con cane, un labrador di nome Marley. Owen Wilson e Jennifer Aniston in uno dei loro maggiori successi al box office Usa. Accoglienza più tiepida da noi.
The Amazing Spider-Man: Il potere di Electro, Rai4, ore 23,24.
Rollerball di John McTiernan, Mediaset Italia2 ore 23,20.
Remake del mitologico film-con-distopia di Norman Jewison. Anche qui i campioni del rollerball, nuovi gadiatori in un’Asia post-sovietica e imbarbarita, combattono per vincere e sopravvivere. Perché, ovvio, chi è sconfitto perde tutto, anche la vita. Disastro al box office. Ma il film resta interessante per la sua collocazione storico-geografica.
Come perdere una moglie e trovare un’amante di Pasquale Festa Campanile, Rai Movie, ore 0,15.
Pasquale Festa Campanile, regista e sceneggiatore spesso assai migliore dei suoi film, ha cercato nel corso della sua carriera di cavalcare il cinema popolare con una certa misura e eleganza, non sempre riuscendoci. Questo suo film dal brutto titolo è del 1978, in tempi di commedia italiana ormai degenerata in commedia bassa e scurrile, costringendo anche lui ad adeguarsi a certi pochadismi non finissimi. Dopo aver scoperto il tradimento della consorte il mite dottor Castelli su consiglio del suo psicoterapeuta si concede una vacanza in montagna: troverà il vero amore, non senza passare prima attraverso letti perlopiù sbagliati. Lui è Johnny Dorelli, allora uno dei moneymaker del nostro cinema. Ma è la presenza di Barbara Bouchet a segnalarci la vicinanza, se non l’appartenenza, di Come perdere una moglie e trovare un’amante al genere comico-erotico in quegli anni trionfante.
Scream 3, Paramount Channel, ore 0,55.
Il terzo della serie horror di Wes Craven, autore vero.

26 film stasera in tv! (sab. 21 luglio 2018, tv in chiaro)

$
0
0

Msgic Mike

Angeli con la faccia sporca

Cliccare il link per la recensione di questo blog. Alcune schede si riferiscono a precedenti messe in onda.

Angeli con la faccia sporca di Michael Curtiz, Rete Capri (66 dt), ore 21,00.
Arma letale 2, 20, ore 21,00.
Continuano le (dis)avventure della strana coppia di poliziotti Mel Gibson-Danny Glover. Film feticcio degli anni Ottanta.
Un piano perfetto di Pascal Chaumeil, Iris, ore 21,00.
In linea con l’assassino di Joel Schumacher, Cine Sony, ore 21,00.
Piccolo grande thriller di Joel Schumacher, con un Colin Farrell asserragliato in una cabina telefonica, in linea con un tizio misterioso che lo tiene sotto il tiro di un fucile e gli intima di non riattaccare. Gli darà man mano degli ordini e lo costringerà a confessare ed espiare colpe di cui (forse) non è responsabile. Quando ancora c’erano le cabine telefoniche (era il 2002, non un secolo fa) e si poteva ancora costruirci sopra un thriller. Oggi non sarebbe più credibile. Colin Farrell regge bene il gioco e la tensione. Un film da guardare senza aspettarsi troppo, un thriller onesto che vuole solo intrattenere e ci riesce
Carol di Todd Haynes, Rai Movie, ore 21,10.
Il visone sulla pelle di Delbert Mann, Italia 7Gold, ore 21,10.
Nightmare di Wes Craven, Paramount Channel, ore 21,10.
Sabotaggio di David Ayer, Rai4, ore 21,15.
David Ayer non è autore trascurabile, nel suo curriculum da regista ci sono cose notevoli come Fury, bellico sporco e cattivo con Brad Pitt. Ed è sua la sceneggiatura di Training Day. In Sabotage recupera un action hero leggendario come Schwarzenegger mettendolo a capo di una squadra speciale della Dea incaricata di penetrare nel santuario di un narcotrafficante. Ma il vero obiettivo non è quello dichiarato.
Il mondo perduto: Jurassic Park di Steven Spielberg, Italia 1, or 21,20.
Jurassic Park parte seconda, sempre diretto da Spielberg.
La presidentessa di Luciano Salce, Cielo, ore 21,20.
Un paese quasi perfetto di Massimo Gaudioso, Rai1, ore 21,25.
Oscar Pistorius, campione omicida, Tv8, ore 21,25.
Bogeyman – L’uomo nero, Mediaset Italia2, ore 21,25.
Horror della scorsa decade che gode di buona fama tra gli estimatori del genere e che si fonda sull’eterna, primordiale paura del buio. Il bogeyman è infatti in inglese la creatura misteriosa e spaventevole che nelle fantasie infantili abita i luoghi oscuri. Il nostro uomo nero.
Mani di velluto di Castellano & Pipolo, Rete 4, ore 21,27.
Celentano-movie. Spaventoso successo all’epoca – correva l’anno 1979 – come del resto succedeva a tutti i prodotti della ditta Castellano & Pipolo. I quali, poggiandosi a divi popolari come Adriano Celentano e Renato Pozzetto, recuperarono in chiave medio-bassa e plebea la commedia carina e piccoloborghese dei telefoni bianchi. Con qualche strizzata d’occhio perfino alla sophisticated e screwball comedy americana. Certo, cinema al grado zero per assenza di ogni eleborazione e azzardo linguistici, narrativi, strutturali, stilistici, che però al pubblico piacque immensamente. Mani di velluto è forse la meno corriva e più carina delle commedie del duo, con il suo protagonista (Celentano) inamorata di una ladra di mestiere (Eleonora Giorgi, e già questo cultizza il film). Diciamo che Mani di velluto ruba qualcosa perfino a Mancia competente di Lubitsch.
Piccole donne di Gillian Armstrong, la7d, ore 21,30.
Non il classico diretto da Mervyn LeRoy, quello per capirci con June Allyson e Liz Taylor, ma il remake vagamente femminista del 1994 dell’australiana Gillian Armstrong. Le storie di Jo, Meg, Beth ed Amy, e i loro diversi tragitti di crescita e emancipazione. Con Kirsten Dunst, Winona Ryder e Clare Danes. Susan Sarandon è la madre. Vedibile, ma LeRoy è meglio.
Il colosso di Rodi di Segio Leone, Rete Capri (66 dt), ore 22,30.
Nightmare 2 – La rivincita di Wes Craven, Paramount Channel, ore 22,55.
No, non è stato sconfitto. E attraverso gli incubi torna l’uomo-mostro dagli artigli d’acciaio chiamato Freddy Krueger. Ancora con la regia del grande Wes Craven, uno cui il cinema di paura postmoderno deve molto.
Tigerland di Joel Schumacher, Cine Sony, ore 22,55.
Mine vaganti di Ferzan Ozpetek, Rai Movie, ore 23,15.
Agente secrets, Iris, ore 23,23.
L’insegnante di Nando Cicero, Rete 4, ore 23,34.
Il primo e fondativo film del genere sexy-insegnante, uno dei più fortunati e longevi della commedia basso-erotica all’italiana anni Settanta e anche primi Ottanta. Si prende molto dal seminale Malizia di Samperi, film prototipo cui il cinema bis ha attinto per anni in svariate modalità, a partire dall’ambientazione sudata e sicula intrisa di umori e afrori e desideri repressi pronti a esplodere. E anche qui c’è una donna che inizierà un adolescente ai piaceri. Lui ha bisogno di ripetizioni, ed ecco arrivare a casa una prof che è Edwige Fenech, ovvero il massimo sogno erotico degli italiani di allora (siamo nel 1974). Dirige Nando Cicero, tra i registi più estremi e ‘sconvenienti’ dei nostri B-movies anni Settanta. Marco Giusti ricorda in Stracult che molti degli elementi del filone sexy-insegnante sono stati creati e codificati dal Fellini di Amarcord (Alvaro Vitali compreso).
La ragazza delle balene, la7d, ore 23,40.
Film neozelandese del 2002 che fu in America un inaspettato successo portando la sua giovane protagonista Keisha Castle-Hughes alla candidatura all’Oscar. Un film dalla parte dei maori. Che racconta un pezzo di vita, e di mitologie, maori come già aveva fatto, con più nerbo però, Once We Were Warriors. Una ragazzina di nome Paikea è rimasta, dopo la morte del del gemello, la sola erede di un clan, solo che in quanto femmina non può ambire a un ruolo preminente. Secondo le leggende tribali, furono le balene a decretare chi fosse il capo, sicché Paikeia per convincere il nonno del suo diritto chiama a suo sostegno quelle immense creature del mare. Rivendicazioni femminili e culture native, una miscela che decretò la fortuna del film. Ma oggi chi se lo ricorda?
Magic Mike di Steven Soderbergh, Canale 5, ore 23,45.
Anche se è amore non si vede, 20, ore 0,00.
Le fate ignoranti di Ferzan Ozpetek, la5, ore 0,15.
La maga delle spezie, Rai Movie, ore 0,55.
È made in Bollywod questo film di una decina di anni che, partendo da un bestseller, mette in scena una storia in oscillazione tra reale e fantastico. Con al centro una donna dal passato difficile ora titolare di un negozio di spezie a San Francisco. Spezie magiche che possono guarire tutti i mali, a patto che lei si attenga rigidamente a certe regole, tra cui quella di non innamorarsi. E invece.

18 film da vedere stasera in tv! (dom. 22 luglio 2018, tv in chiaro)

$
0
0

Metro

Scialla!

Cliccare il link per la recensione di questo blog. Alcune schede si riferiscono a precedenti messe in onda.

Jess il bandito di Henry King, Rete Capri (66 dt), ore 21,00.
Del 1939, il primo dei molti film dedicati a Jesse James. Un mito del West che con il ftratello Frank e un pugno di complici mosse guerre ai grandi signori delle ferrovie che stavano cambiando il paese e il destino di migliaia di persone. Verrà venduto e tradito da uno della sua banda. Con la gran coppia Tyrone Power e Henry Fonda.
El Cid di Anthony Mann, Italia 7Gold, ore 21,00.
Dove vai in vacanza? (con l’episodio Le vacanze intelligenti di Alberto Sordi), Iris, ore 21,00.
Neverland, Cine Sony, oe 21,00.
Tom & Viv, Rai Storia, ore 21,09.
Proposta indecente, Paramount Channel, ore 21,10.
Metro, Rai 4, ore 21,15.
Le riserve, Cine Sony, ore 22,55.
Nel 1987 lo sciopero dei professionisti di football (americano) scosse il paese. Questo film del 2000 si ispira a quei fatti per cavarci fuori una commedia assai godibile, e uno di quei film solo maschili di goliardie, casini e cameratismi (astenersi signore e signorine snob e bon ton). Allora: il presidente dei Sentinels di fronte alla decisione della squadra di non scendere in campo convoca un coach ormai pensionato – Gene Hackman, chi se no – e lo incarica di mettere su un team a qualunque costo, e il più presto possibile. Verranno ingaggiati ex campioni, balordi, fuori di testa. Uno di quei film che parlando di sport finiscono con il dire molto sull’America (vedi Any Given Sunday di Oliver Stone). Con Keanu Reeves.
Scialla! (Stai sereno), Rai 5, ore 23,02.
La sorella di Ursula, Cielo, ore 23,20.
Oscuro italian giallo con venature erotiche dei tardi anni Settanta, in una fase ormai di corrruzione e decadenza del genere. Anche se drammaturgicamente qualunque – due sorelle tedesche si ritrovano in Italia coinvolte nei misfatti di un serial killer che prende di mira solo donne -, La sorella di Ursula merita l’attenzione dei cultori degli anni Settanta per la presenza di una coppia memorabile. Coppia anche nella vita, non solo sul set: quella composta da Barbara Magnolfi – una delle ragazze del collegio di Suspiria – e dal francese Marc Porel, uomo di bellezza abbagliante difatti utilizzato da Luchino Visconti sia in Ludwig che in L’innocente, e poi prete perverso del cultissimo Non si sevizia un paperino di Lucio Fulci. Marc Porel morirà di lì a poco, a soli 34 anni, ufficialmente per meningite, ufficiosamente per overdose.
Boogeyman – L’uomo nero, Mediaset Italia 2, ore 23,25.
Horror della scorsa decade che gode di buona fama tra gli estimatori del genere e che si fonda sull’eterna, primordiale paura del buio. Il boogeyman è infatti in inglese la creatura misteriosa e spaventevole che nelle fantasie infantili abita i luoghi oscuri. Il nostro uomo nero. Un ventenne torna nella casa dell’infanzia per verficare se i suoi terrori di allora avessero una ragione, e sarà naturalmente paura.
Fratelli nella notte, la7, ore 23,30.
Arma letale 2, 20, ore 23,35.
Continuano le (dis)avventure della strana coppia di poliziotti Mel Gibson-Danny Glover. Film feticcio degli anni Ottanta.
Mi faccio la barca di Sergio Corbucci, Iris, ore 0,07.
La commedia italiana nella sua fase terminale, costretta con ogni mezzo, e con una comicità bassa, a inseguire il pubblico ormai in fuga dalle sale. Johnny Dorelli è, al solito, l’everyman italico che, in linea con l’eplosione consumistica di quel tempo (siamo nel 1980), si fa finalmente una barca, benché sgangherata. I suoi sogni vacanzieri – destinazione Sardegna, ovvio – si incroceranno con quelli di una ragazza invitata su un’altra e ben più opulenta barca. Che è Laura Antonelli, allora diva massima. Di quei film da rivedere come involontari saggi di antropologia su un’epoca, su certi tipi umani. Dirige Sergio Corbucci, sempre e comunque un grande.
Millennium – Uomini che odiano le donne di Niels Arden Oplev, la7d, ore 0,10.
Star Trek V – L’ultima frontiera, Tv8, ore 0,15.
L’Enterprise, i vulcaniani, Spock, il capitano Kirk. Tutto quello che vi è sempre piaciuto di Star Trek nel quinto episodio non della serie originale, ma del franchise degli anni Ottanta.
Così finisce la nostra notte di John Cromwell, Rai3 (Fuori orario), ore 0,20.
Legend di Ridley Scott, Cine Sony, ore 1,00.

20 film stasera in tv! (merc. 25 luglio 2018, tv in chiaro)

$
0
0

Le Idi di marzo

Tramonto

Cliccare il link per la recensione di questo blog. Alcune schede si riferiscono a precedenti messe in onda.

Tramonto di Edmund Goulding con Bette Davis, Rete Capri (66 dt), ore 21,00.
Gran melodramma del 1939 con l’allora regina indiscussa del genere, Bette Davis, quale brillante ereditiere che, per via di una grave malattia, è destinata alla cecità e poi alla morte. Ma il chirurgo che l’ha operata al cervello le nasconde la verità. Mentre lei si innamora di lui: ricambiata. Eros balla con Thanatos. Passione e malattia, un binomio che qui trova la sua codificazione narrativa e che ritornerà molte volte nella storia di Hollywood. Solo un titolo: Love Story.
Mio cugino Vincenzo, Cine Sony, ore 21,00.
Trionfo commerciale – siamo nei primi anni Novanta – dello scorsesiano Joe Pesci quale avvocaticchio arruffone di provincia che si ritrova di colpo scagliato nella mischia quando deve difendere dall’accusa di omicidio un suo parente. Marisa Tomei si portò a casa l’Oscar 1993 come migliore best supporting actress, e leggenda vuole che il premio fosse destinato a Vanessa Redgrave. Solo che chi aprì la busta – era Jack Palance – sbagliò a leggere il nome. Naturalmente non ci sono mai state né conferme né smentite ufficiali.
300 di Zack Snyder, 20, ore 21,00.
Dad, Tv2000, ore 21,15.
Edificante family drama del 1989. Con un figlio che ha rotto i ponti con la famiglia, ma che torna dall’anziano padre assistendolo amorevolmente quando sa della sua ireversibile malattia. Jack Lemon si prende il film da mattatore. Con lui Ted Danson e Olimpia Dukakis.
S is for Stanley, docufilm di Alex Infascelli, Rai5, ore 21,15.
Intrigo a Stoccolma di Mark Robson, la7, ore 21,15.
Le Idi di marzo di George Clooney, Rai Movie, ore 21,15.
Megashark vs Crocosaurus, Cielo, ore 21,20.
Di quegli Z-movie che magari tra decenni verranno rivalutati come imperdibili ghiottonerie. Come succede adesso con certi sci-fi e monster movies adorabilmente ssgnagherati degli anni Cinquanta. E allora, tanto vale vederselo subito questo incredibile filmaccio ambientato in un Congo improbabile dove si scontrano uno squalo gigante e un altrettanto gigantesco coccodrillo.
Duplex – Un appartamento per due di Danny DeVito, Nove, ore 21,30.
Torna a settembre di Robert Mulligan, con Gina Lollobrigida, Rete Capri (66 dt), ore 22,30.
La donna lupo di Aurelio Grimaldi, Cielo, ore 22,55.
Uno dei guilty pleasure partoriti dall’Aurelio Grimaldi di Le bottane, Il macellaio e Nerolio. La donna lupo del titolo è u aragazza scissa tra la banale routine quotidiana e la notte, quando si scatena quale creatura avida di avventure sessuali. Con Loredana Cannata, appena rivista in Napoli velata di Ozpetek.
Totò e Cleopatra, Tv2000, ore 23,15.
Totò è Totò, e Cleopatra è Magali Noël. Ma il vero motivo di straculto è Moira Orfei come Ottavia.
La fame e la sete di Antonio Albanese, Iris, ore 23,18.
Del 1999, di e con Antonio Albanese. Questo è per lui film un film-cerniera, un ponte tra la sua passata carriera di comico tv e quella futura di attore di puro cinema (in proprio e per altri autori, Gianni Amelio compreso). Tant’è che per segnare il passaggio AA riprende tre suoi personaggi televisivi, Alex Drastico, Ivo Perego e Pacifico, tutti ovviamente interpretati da lui, immaginandoli figli di un vecchio barbiere siciliano costretti a ritrovarsi dopo la sua morte. Scritto con Vincenzo Cerami.
I due volti di gennaio, Rai Movie, ore 23,25.
La cosa (il remake), Italia 1, ore 23,55.
Diretto dal regista olandese Matthijs van Heijningen Jr., girato in Canada con Mary Elizabeth Winstead e Joel Edgerton, un film del 2012 che riprende il titolo del leggendario horror primi anni Ottanta di John Carpeter. Con cui si rapporta in modi alquanto strani, essendo di quel film insieme il prequel e il parziale remake: se ne riprendono infatti parte dei personaggi, l’ambientazione antartica e da un certo punto in avanti anche gli eventi. Decoroso e debitamente spaventevole, ma inesorabilmente inferiore all’originale.
Hulk di Ang Lee, 20, ore 0,10.
Supereroico d’autore (il regista è il molto, troppo?, eclettico Ang Lee) che a suo tempo – anno 2003 – passò inosservato, anzi fu un clamoroso flop. Con Eric Bana nel title-role. Conviene ridargli un’occhiata.
Proposta indecente di Adrian Lyne, ore 0,40.
Quell’ultimo ponte di Richard Attenborough, Rai Movie, ore 1,00.
The Story of Film, ep. 11, Rai5, ore 1,05.
Prosegue stasera, ed è ormai un appuntamento consolidato su Rai 5 da qualche settimana, la messa in onda della più conosciuta e riuscita delle storie del cinema uscite negli anni Duemila. L’ha realizzata in video in 15 episodi di un’ora ciascuno (diventati anche un libro) il critico e filmmaker irlandese Mark Cousins, con buonissimi esiti dappertutto. Titolo originale: The Story of Film – An Odyssey, mentre l’imponente opera è stata poi mandata in Italia in qualche sala qualche anno fa con il titolo Storia del cinema, un’odissea. In tv l’aveva già trasmessa La Effe, adesso la riprende, e fortunatamente in prime time, Rai 5, ed è il caso di seguirla, anche perché l’opera del signor Cousins (ultimissime notizie: sarà nella giuria della sezione Orizzonti alla prossima mostra di Venezia), pur non originalissima, è assai puntuale e per niente parruccona. Si va dai Lumière agli anni recentissimi, assemblando immagini di repertorio, un’infinità di spezzoni di film famosi (e anche meno) e un bel po’ di interviste (Bertolucci, Jane Campion, Lars Von Trier, Claudia Cardinale, per dirne solo alcuni). L’approccio critico, soprattutto fino alla puntata 10,  si attiene senza troppi scostamenti al canone consolidato. Il muto, il cinema espressionista tedesco, le avanguardie storiche, il neorealismo ecc. ecc. Di nuovo c’è l’indubbia abilità comunicativa e divulgativa di Cousins, il quale riesce a ridare smalto a storie e opinioni già sentite mille volte. Di meno scontato c’è l’attenzione  al cinema non europeo e non americano: Medio Oriente, Nord Africa, Africa sub sahariana, Asia lontana, India, e son molte le cose interessanti che saltano fuori da questi territori. Tremendo è invece Cousins quando metaforizza e simbolizza con immagini che si vorrebbero evocative e son solo kitsch. Buono il ricorso a spieghe di tipo tecnico e relative a regia e linguaggio cinematografico (la macchina da presa ad altezza di tatami di Ozu, la profondità di campo di Orson Welles ecc.). Stasera, puntata numero 11, dedicata a ‘Gli anni ’70 e oltre: nuovi linguaggi nel cinema popolare’. Hollywood che dopo il realismo degli anni Settanta e lo spazio conc esso al cinema degli autori torna al cinema-indutrsia, al cinema-entertainment riplasmando l’immaginario collettivo e sempre più globalizzato con rduzioni come Lo squalo e, sul finire del deennio, Star Wars. Ma come al solito Cousins smargina e va felicemente off topics, si muove su e giù nel tempo, cortocircuita e contamina, esplora quanto si muove oltre l’America.
La guerra segreta, Iris, ore 0,11.
Cose che succedevano negli anni Sessanta, quando il cinema, anche quello industriale e di massimo intrattenimento, osava sprimentazioni oggi inimmaginabili. Una spy story, questo La guerra segreta, girata da quattro registi: il francese Christian Jaque, l’italiano Carlo Lizzani, il tedesco Werner Klinger e l’inglese Terence Young (reduce – siamo nel 1965 – da James Bond). Non si tratta di un film a episodi, ma dello stesso film di cui ognuno dei registi si prende in carico una parte. E l’interesse sta in questo sguardo molteplice alla mcchina da presa, più che nella storia abbastanza qualunque di un agente segreto russo che scappa a Berlino Ovest con conseguente pissibile crisi nucleare. Cast multinazionale e co-produttivo dove spuntano Vittorio Gassman, Bourvil, Henry Fonda, Annie Girardot e perfino Maria Grazia Buccella.

27 film stasera in tv! (giov. 26 luglio 2018, tv in chiaro)

$
0
0

Il caso Freddy Heineken

Il conte di Essex

Cliccare il link per la recensione di questo blog. Alcune schede si riferiscono a precedenti messe in onda.

Il bacio della pantera di Jacques Tourneur, Rete Capri (66 dt), ore 19,30.
Il Conte di Essex di Michael Curtiz, Rete Capri (66 dt), ore 21,00.
Il tormentatissimo romance tra la grande Elisabetta e il suo favorto ma non troppo conte di Essex, suo amante e gran gierriero. Ma le ragioni di stato e quelle del cuore, si sa, non sempre vanno d’acordo, e qui il finale sarò tragico. Hollywood com’era e come non sarebbe più stata: in questo film del 1939 i protagonisti si chiamano Bette Davis e Errol Flynn, e il regista Michael Curtiz. Una grandeur non più replicabile.
I tre giorni del Condor di Sydney Pollack, Iris, ore 21,00.
Agli ordini del Führer e al servizio di Sua Maestà di Terence Young, Italia 7Gold, ore 21,00.
Blitz, Rai Movie, ore 21,10.
Saturno contro di Ferzan Ozpetek, la5, ore 21,10.
The Program di Stephen Frears, Rai3, ore 21,15.
G.I. Joe, la nascita dei Cobra, Italia , ore 21,15.
Ogni tanto bisogna avere il coraggio di guardare anche film che sono stati vilipesi e stroncati dalla critica ufficiale. Questo G.I. Joe, diretto dall’artigiano Stephen Sommerd (La mummia) e uscito nel 2009. Una suquadra di specialisti antiterrorismo alle prese con la solita organizzazione criminale capitanata da un pazzo che vuole distruggere intere città con una bomba di nuovissima concezione. Ispirato nientemeno che a una serie di giocattoli! Motivo di culto, la presenza di Sienna Miller, nome più protagonista del gossip che del cinema, anche se è una che sa recitare. E tenere d’occhio Channing Tatum.
Bruce Lee, la grande sfida, Tv8, ore 21,25.
Non con Bruce Lee, ma su Bruce Lee e un pezzo della sua vita, quando, ancora assai giovane e non ancora star del cinema hongkonghese, era a San Francisco una star del kung fu. Non così fedele ai fatti, ovviamente.
Grand Hotel Excelsior di Castellano & Pipolo, Rete4, ore 21,27.
La summa del cinema popolare all star di Castellano & Pipolo, coppia che tra fine Settanta e Ottanta mise a segno un colpo dopo l’altro al box office. Trame elementari, ricorso massiccio ai divi italici dell’epoca, regia qualunque e senza ambizioni. Questo film è il loro Grand Hotel, solo che al posto di Greta Garbo e gli altri clienti di quel mitico albergo berlinese qui ci sono Celentano, Montesano, Verdone.
Serendipity, Nove, ore 21,30.
Il titolo italiano è melenso e orrendo, l’originale Serendipity un po’ meglio. Romantic comedy con Kate Beckinsale e John Cusack che ha avuto il merito storico di rendere popolare anche da noi il concetto di serendipity, ovvero trovare una cosa (o farla accadere) senza cercarla. I due infatti si ritrovano dopo dieci per serendipity, puro caso: tutta colpa/merito dell’inconscio, ovvio. Una banalizzazione della sincronicità junghiana. Ricordo che quando il film uscì i settimanali femminili cavalcarono parecchio l’onda-serendipity con svariati articoli sul tema.
Mars Attacks! di Tim Burton, Spike, ore 21,30.
I cannoni di Navarone di J. Lee Thompson, Rete Capri (66 dt), ore 22,30.
Tezz, Rai Movie, ore 22,50.
La famiglia Addams, Paramount Channel, ore 22,55.
Fu un enorme successo popolare, questo film del 1991 che portò su grande schermo la mitica serie tv degli anni Sessanta. Dark gentile e ironico. Grande Anjelica Huston.
Il caso Freddy Heineken, Rai4, ore 22,58.
Quando – era il 1983 – una banda rapì a Amsterdam a scopo di riscatto l’erede della birra olandese. Furono richiesti 50 milioni di dolari, e questo film è la ricostruzione di quanto avvenne. Con Anthony Hopkins – è il rapito -, Jim Sturgess e Sam Worthington.
Pulp Fiction di Quentin Tarantino, Tv8, ore 23,00.
Histoire d’O – Ritorno a Roissy, Cielo, ore 23,00.
Sequel di uno dei grandi soft core degli anni Settanta, tra i primi a addentrarsi in feticismi e pratiche S/M. Altro che le Cinquanta sfumature. Ma qui non ci sono più il regista Just Jaeckin e la mitologica Corinne Cléry del capitolo originale. Al suo posto Sandra Wey, e non è la stessa cosa.
The Score di Frank Oz, Iris, ore 23,35.
Kill Me Again di John Dahl, Italia 7Gold, ore 23,35.
Ottimo noir anni Ottanta che cita e riscrive i classici del genrre, con tanto di dark lady e private eye. Una donna maltrattata dal partner ingaggia un investigatore privato perché lo liberi di lui. Ma naturalmente niente è come sembra. Con Val Kilmer e Joanne Whalley-Kilmer.
300, 20, ore 23,50.
L’ultimo gigolò, Cine Sony, ore 0,15.
Anna, quel particolare piacere di Giuliano Carnimeo, Cielo, ore 0,40.
Titolaccio da soft porno. Ma questo film di uno dei più prolifici e eclettici (nel senso di pronti a tutto) registi del nostro cinema bis tra Sessanta e primi Ottanta, Giuliano Carnimeo, è qualcosa di più complesso, pur restando consapevolmente nei confini del cinema ultrapopolare. Un film che è insieme erotico, melodramma, noir. Anna è la donna di un boss del narcotraffico (siamo nella Milano della mala dei primi ’70, quella di Di Leo e di tanti poliziotteschi) e, quando lui finirà carcerato, lei si ritroverà sola con il bambino di cagionevolissima salute che intanto ha avuto. Ad aiutarla, e a farla innamorare, ci sarà un giovane medico. Ci sono tutte le premesse del dramma, che puntualmente deflagrerà quando il boss se ne uscirà di galera. Con Edwige Fenech, Corrado Pani e ‘il padrino’ Richard Conte.
La famiglia Addams 2, Paramount Channel, ore 0,45.
Tornano, e sono ancora esplosivi incassi al box office.
… e poi lo chiamarono il Magnifico, Rai Movie, ore 0,50.
Commedia western diretta nel 1972 dall’E.B. Clucher (Enzo Barboni) di Trinità. Solo che stavolta c’è solo Terence Hill, e la mancanza di Bud Spencer si sente e pesa sul risultato finale.
I guerrieri della notte di Walter Hill, Spike, ore 1,25.
W.E. Edward e Wallis di Madonna, Rai2, ore 1,35.

14 film stasera in tv (ven. 27 luglio 2018, tv in chiaro)

$
0
0

‘La carne’ di Marco Ferreri

Defiance

The Wedding Party

Cliccare il link per la recensione di questo blog. Alcune schede si riferiscono a precedenti messe in onda.

Non puoi impedirmi d’amare di John Cromwell, Rete Capri (66 dt), ore 21,00.
Mélo del 1939 con la gran coppia Cary Grant-Carole Lombard, due specialisti del brillante che qui ci provano, riuscendoci benissimo of course, con i toni addolciti del romantico. Un giovane uomo di ampie risorse finanziarie e infelicemente sposato si innamora di una giovane vedova con figlia a carico. Ma dovranno fare i conti con la moglie e con la famiglia di lui.
Blue Steel di Kathryn Bigelow, Cine Sony, ore 21,00.
Quando le ragazze impugnarono la pistola. Mitologico film del 1989 in cui la più assertiva e meno sentimentalista delle donne registe, Kathryn Bigelow, mette in scena l’esemplare racconto di una poliziotta ingiustamente sospettata di omicidio e dunque costretta a provare a qualunque costo la propria innocenza. Ma quel che conta è che Jamie Lee Curtis impone, sotto la regia di Bigelow, l’icona di una donna armata e capace di colpire – anche se per legittima difesa, of course – come e meglio dei maschi. I rotocalchi femminili ci marciarono per mesi con inchieste vere e false. L’androgina Jamie Lee Curtis nel film della vita.
Animal House di John Landis con John Belushi, 20, ore 21,00.
Defiance, i giorni del coraggio, Iris, ore 21,00.
The Wedding Party, Rai Movie, ore 21,10.
Ultima notte a Warlock di Edward Dmytryk, Italia 7Gold, ore 21,10.
Attacco al potere di Antoine Fuqua, Rai4, ore 21,15.
Dove osano le aquile di Brian G. Hutton, la7, ore 21,15.
Meraviglioso bellico del 1969, quando ancora era possibile raccontare e affabulare la WWII a uso di un pubblico che ne conservava un qualche ricordo. E che ancora apprezzava chi quella guerra l’aveva fatta dalla parte giusta per fermare il nazismo. Un gruppo di tostissimi soldati alleati viene paracadutato in Baviera con la missione di liberare un generale americano prigioniero dei tedeschi in cima a una montagna. E sarà suspense mentre il commando tenterà l’impossibile scalata. Con Clint Eatwood e Richard Burton. Di sicuro il Tarantino di Inglorious Basterds lo ha visto.
La carne di Marco Ferreri, Cielo, ore 21,20.
Recuperato dai ferreristi intransigenti come un capolavoro assoluto: io per la verità me lo ricordo assai imbarazzante, anche se rapportato a una filmografia sempre deragliata rispetto al senso comune e al comune buon gusto come quella di Marco Ferreri. Ma l’impressione era, è, che una volta dissoltasi la cappa perbene e piccoloborghese che permeava Italia e Occidente fino ai primi anni Settana anche il suo cinema sovversivo e anarchico fosse diventato celibe e sterile. Spuntato e senza più possibili bersagli. La carne è un suo film tardivo, già primi anni Novanta, dove Ferreri riprende e rifrulla infiniti suoi temi precedenti ricombinandoli con certe cronacacce dei tempi. Come quella di un assassino cannibale giapponese di nome Issei Sagawa. La carne ci racconta dell’incontro fatale tra un uomo qualunque e una donna meno qualunque (Francesca Dellera, difatti). Per lui sarà ossessione, e quando lei vorrà andarsene lui farà in modo di averla sempre vicina. A pezzi. Lui è Sergio Castellitto.
La cosa da un altro mondo di Howard Hawks, Rete Capri (66 dt), ore 22,30.
Supervixens di Russ Meyer, Cielo, ore 23,00.
Il trionfo di Russ Meyer e della sua visione di cinema ultrapop e pre-pulp. Un film del 1975 che arriva dopo il successo di Vixen! e ne riprende e potenzia gli elementi, i feticismi, le ossessioni. Su un traliccio di storia noir Russ Meyer orchestra la sua guerra dei sessi tra maschi violenti ma intimamente deboli e donne iperformose, di carnalità strabordante e annientatrice.
Sabotage di David Ayer, Rai4, ore 23,22.
David Ayer non è autore trascurabile, nel suo curriculum da regista ci sono cose notevoli come Fury, bellico sporco e cattivo con Brad Pitt. Ed è sua la sceneggiatura di Training Day. In Sabotage recupera un action hero leggendario come Schwarzenegger mettendolo a capo di una squadra speciale della Dea incaricata di penetrare nel santuario di un narcotrafficante. Ma il vero obiettivo non è quello dichiarato.
Ghost Dog. Il codice del samurai di Jim Jarmusch, Iris, ore 23,48.
A qualcuno piace caldo di Billy Wilder, Paramount Channel, ore 0,50.


18 film da vedere stasera in tv (merc. 22 agosto 2018, tv in chiaro)

$
0
0
fdd
Due lettere anonime

Le relazioni pericolose

Cliccare il link per la recensione di questo blog. Alcune schede si riferiscono a precedenti messe in onda.

Non ti muovere di Sergio Castellitto, Iris, ore 21,00.
Il figlio della tempesta di Henry King, Rete Capri, ore 21,00.
L’orfano e il pescatore. Che capirà meglio di tanti tribunali dei minori e assistentati sociali quello di cui il ragazzino ha davvero bisogno: la libertà, e il mare. Racconto di formazione con un grande a indicare la via, in una trasmissione tutta virile di valori e modi e simboli. Del 1948, diretto da un tipico regista da studios come Henry King. Con Dana Andrews.
Regole d’onore di Wiliam Friedkin, Cine Sony, ore 21,00.
Un film di William Friedkin, anche se minore e pressochè sconosciuto, è pur sempre un film di William Friedkin, quindi merita una visione. Qui il fiammeggiante cult-director di Vivere e morire a Los Angeles e Il braccio violento della legge filma – siamo nel 2000 – una storia di americani in un Vicino Oriente pre-11 settembre ma già pieno di insidie. Un ufficiale Usa incaricato della sicurezza del suo ambasciatore in Yemen spara sulla folla per difenderlo. Seguirà processo e accanito dibattito tra l’opinione pubblica. Film profetico di quello che accadrà di lì a poco dopo le Torri Gemelle, interventismo americano compreso. Parecchio interessante.
La mia terra di Henry King, Tv2000, ore 21,15.
Il secondo film di Henry King della serata dopo Il figlio della tempesta. Ma questo film è di dieci anni dopo, del 1959, un melodramma di famiglia, e di famiglie e dynasty, sulla scia di Il gigante gran successo di soli tre anni prima. Difatti c’è sempre il roccioso divo Rock Hudson al centro della scena, solo che stavolta le passioni, i desideri, le avidità, gli inganni non ruotano intorno al petrolio ma ai vigneti. California: il proibizionismo sta mettendo in ginocchio la famiglia Rambeau e il suo primato nella produzione di vini. L’idea allora è di allargare i possedimenti terrieri e consolidarsi attraverso un’alleanza matrimoniale con i potenti vicini, come si usava nelle case regnanti. Ma la giovane parente chiamata dell’Inghilterra per quel matrimonio concordato, e all’oscuro dei piani degli zii, naturalmente non accetterà supinamente il destino che le è stato assegnato. Supportata anche da un cugino. Gran cast. Oltre a Rock Hudson, Jean Simmons, la meravigliosa Dorothy McGuire e Claude Rains.
Superman II di Richard Lester, Mediaset Italia2, ore 21,15.
Il vero, grande, inimitabile Superman del cinema, quello con Christopher Reeve diretto da Richard Lester, già regista dei Beatles. Qui il mite Clark Kent si toglie gli occhiali e si libra in tuta aderentissima nell’aria per un’altra volta, ed è sempre ooh! di meraviglia in platea.
45 anni di Andrew Haigh, Rai3, ore 21,15.
Leonard Bernstein dirige West Side Story, Rai5, ore 21,15.
Due lettere anonime di Mario Camerini, Rete Capri, ore 22,30.
Assolutamente da vedere, per capire come si riposizionarono nei tempi nuovi del neorealismo, e dell’Italia immediatamente post-bellica, il più grande regista degli anni del regime, Mario Camerini, e alcuni attori del cinema di quel periodo come Andrea Checchi e Clara Calamai. Una storia che parla di reduci di guerra, di fascismo collassato, di occupazione nazista, di resistenza, evidentemente in consonanza con il coevo Roma città aperta, ma con un approccio filmico assai più tradizionale e mélo e ‘recitato’. Tornato dalla Russia, Bruno scopre (tramite la prima delle lettere anonime del film) come la sua fidanzata si sia messa con un tipo colluso con i tedeschi. Sarà solo l’inizio di una trama di lotte clandestine e amori e tradimenti, con il privato che si incrocia al pubblico e alla Grande Storia. Fno a una seconda e fatale lettera anonima. Come si fa a perderlo un film così? Il motore narrativo delle lettere rimanda ovviamente al capolavorissimo francese Il corvo di qualche anno prima, girato da Clouzot durante l’occupazione tedesca.
Il sospetto di Thomas Vinterberg, Rai Movie, ore 22,50.
Patrick, Cielo, ore 22,55.
Remake di un memorabile horror australiano dei tardi anni Ottanta. Un uomo in coma e la sua comunicazioine inconscia con l’infermiera che lo accudisce. Bellissima idea. Seguiranno fatti raccapriccianti. Con Charles Dance.
Burlesque, Tv8, ore 23,25.
Torna a settembre di Robert Mulligan, Italia 7Gold, ore 23,30.
Snowpiercer di Joon-ho Bong, Rai4, ore 23,31.
Insieme per caso, la7, ore 23,40.
Film assolutamente LGBTQI, con una coppia di interpreti che per il mondo gay sono icone, Kathy Bates e Rupert Everett. Lei è pazza di un cantante: che però scoprirà essere omosessuale. E quando viene ammazzato ecco che lei si alleerà con il compagno del defunto per scoprire l’assassino.
Quando tutto cambia di Helen Hunt, Canale 5, ore 23,46.
L’attrice Helen Hunt passa alla regia con questo non memorabile film del 2007 come si usa dire “dalla parte delle donne”. Una trentenne incasinata (madre adottiva morta, abbandono da parte del marito stronzo, irruzione nella sua vita della madre naturale) trova la forza di tirare avanti e non inabissarsi grazie anche a un signore inglese appena conosciuto. Che è Colin Firth. Insomma.
Capitan Harlock, 20, ore 23,55.
Le relazioni pericolose di Stephen Frears, Paramount Channel, ore 0,35.
Vita di Pi di Ang Lee, Rai Movie, ore 0,40.

Un film raro stasera in tv: GIORNI D’AMORE di Giuseppe De Santis (giov. 23 agosto 2018, tv in chiaro)

$
0
0

Giorni d’amore di Giuseppe De Santis, Rete Capri, ore 22,30. Giovedì 23 agosto 2018.
Uno dei film meno conosciuti, e quindi assolutamente da conoscere, del regista di film grandissimi, da storia del cinema, come Riso amaro e Roma ore 11. De Saris, l’intellettuale organico (a che cosa e a chi lo sapete) che virò in infuocato e appassionato melodramma il neorealismo, sempre tenendo fermo l’obiettivo della denuncia della condizione contadina e proletaria in un’Italia non ancora arricchita dal boom. Con Giorni d’amore, del 1954, va anche a esplorare i territori del neorealismo sorridente, quello che mette in commedia le questioni sociali, anticipando parcechio quel neorealismo rosa che avrà in Poveri ma belli il suo manifesto. Nella laziale Fondi Angela e Pasquale vorrebbero sposarsi, ma come si fa che non hanno i soldi – non loro, non le famiglie – per mettere su una cerimonia come si deve? E allora ecco l’idea dei genitori: la classica fuitina. I due fingeranno di scappare insieme e, una volta che lei ne sarà rimasta compromessa e disonorata, non resterà che un matrimonio riparatore, senza grancasse e soprattutto senza costose cerimonie. Ma naturalmente le cose si complicheranno. Con Marcello Mastroianni e Marina Vlady, incredibilmente credibili come contadini dell’agro pontino. Per chi ama De Santis, ma non solo.

23 film stasera in tv (giov. 23 agosto 2018, tv in chiaro)

$
0
0

Closed Circuit

Il Grande Gatsby (la versione del 1949 con Alan Ladd)

Cliccare il link per la recensione di questo blog. Alcune schede si riferiscono a precedenti messe in onda.

Michael di Nora Ephron, Cine Sony, ore 21,00.
The Truth about Charlie di Jonathan Demme, la5, ore 21,10.
Prima e dopo di Barbet Schroeder, Cine Sony, ore 21,10.
Dustbin Baby, Tv2000, ore 21,15.
BBC movie, quindi di qualità british certificata, intorno a una ragazzina di nome April abbandonata neonata in un bidone dei rifiuti e adesso in rotta con la madre adottiva. Ed ecco la voglia – che credo sia un passagio psicologico e esistenziale di molti ragazzi adottati – di mettersi in cerca della madre biologica. Medio. Prevedibile. Decoroso.
Jurassic Park di Steven Spielbeg, Focus (canale 35), ore 21,15.
Uno dei film di maggiore incasso della storia di Hollywood, un colpo di genio di Steven Spielberg che intuisce tutto il potere fascinatorio e di incantamento sul pubblico contemporaneo della lontana era dei dinosauri. Inutile raccontare la storia, che è tra le più conosciute al mondo. Film giocattolo nel senso migliore, rifondazione del cinema popolare attraverso il primato degli effetti speciali su ogni altro elemento, attori compresi. All’origine c’è un romanzo di un altro genio, Michael Crichton.
Un momento di follia di Jean-François Richet, Tv8, ore 21,25.
Fantozzi subisce ancora, Nove, ore 21,25.
Odio Fantozzi, che sia in libro o al cinema (e non mi si tirino in ballo le solite storie: Umberto Eco, Fantozzi come grande maschera italiana, Villaggio genio ecc. ecc.). Reggo sì e no qualche scena del primo e fondativo film, per il resto zero. Però doverosamente segnalo questo quarto film, anno 1983, con Neri Parenti già subentrato alla regia a Luciano Salce. Qui la mostruosa figliola del ragioniere resta incinta. Il resto, qunto a trivialità, ve lo potete immaginare.
Il prescelto di Neil LaBute, Rete4, ore 21,27.
Giorni d’amore di Giuseppe De Santis, Rete Capri, ore 22,30.
Accerchiato, Rai4, ore 22,48.
Dedicato ai fans, dichiarati e silenti, di Jean-Claude Van Damme. Questo è un suo film del 1993, dunque del suo periodo migliore. Con lui che, evaso dal carcere, trova rifugio presso una giovane vedova con figliolo a carico (è Rusanna Arquette). Scenderà in campo con muscoli e pugni e arti marziali quando si tratterò di difenderla da certi prepotenti. Una trama estern virata a uso del mitologico action hero JCVD.
Viaggio sola di Mara Sole Tognazzi, Rai Movie, ore 22,50.
Superman II di Richard Lester, Mediaset Italia2, ore 22,50.
Il vero, grande, inimitabile Superman del cinema, quello con Christopher Reeve diretto da Richard Lester, già regista dei Beatles. Qui il mite Clark Kent si toglie gli occhiali e si libra in tuta aderentissima nell’aria per un’altra volta, ed è sempre ooh! di meraviglia in platea. Lester subentrò a Richard Donner, regista del primo episodio, defilatosi per dissensi con la produzione.
Avventure di un uomo invisibile di John Carpenter, Cine Sony, ore 23,00.
Un Carpenter del 1992 ormai lontano dai suoi immensi, inquietanti film del decennio oprecedente (Fuga da New York, Distretto 13 le brigate della morte), ma sempre autore in  grado di imprimere un segno speciale al prorio cinema. Come in questa comedia con risvolti action in cui un uomo già qualunque diventa per una casuale concatenazione di eventi invisibile, e obiettivo di chi intende sfruttare a fini di spionaggio questa sua condizione. Con Chevy Chase e Daryl Hannah.
I tre giorni del Condor di Sydney Pollack, Iris, ore 23,08.
Le età di Lulù di Bigas Luna, Tv8, ore 23,15.
Il grande Gatsby di Elliott Nugent, Tv2000, ore 23,30.
Convoy – Trincea d’asfalto di Sam Peckinpah, Italia 7Gold, ore 23,30.
L’esorcista di William Friedkin, Rete4, ore 23,35.
Cara mamma, con amore, Cher, Rai5, ore 23,42.
Tutto in famiglia. Cher in occasione degli 85 anni della madre le dedica (producendolo) questo docu. Nel quale si ricostruisce vita e opere della vitalissima vegliarda, i suoi amori e i suoi sei matrimoni, il suo sogno di diventare una star della canzone (ci provò, con scarso successo). Adesso è finalmente al centro di un film, di questo film tutto suo. Che si lascia guardare, pur nei suoi toni inevitabilmente celebrativi. Mamma Georgia è simpatica, la sua storia così americana merita di essere seguita. E poi ci sono Cher, la sorella. C’è il figlio di Cher e di Donny Bono Chaz, già Chastity prima della transition di genere da donna a uomo.
Closed Circuit, Rai2, ore 23,50.
Poco visto, ma non così tracurabile, film inglese del 2013 che oarte come legal thriller per poi svoltare in noir e spy story. Da vedere anche, soprattutto, perché scritto da Steven Knight, sceneggiatore di gran bei film come La promessa dell’assassino, Locke e Allied. Un terrorista che di cognome fa Erdogan!) viene arrestato e mandato a processo: che, come cosentito dalla legge britannica, sarà secretato. Una ex coppia, avvocato lui e avvocato lei, vengono coinvolti nella difesa dell’imputato, Ma si troveranno nel pieno di una trama impevedibile. Knight è una garanziae i due attori, Eric Bana e Rebecca Hall, pure.
Ieri, oggi, domani di Vittorio De Sica, Rai Movie, ore 0,10.
L.A. Confidential di Curtis Hanson, Tv8, ore 0,45.
Michael Collins di Neil Jordan, Cin Sony, ore 0,50.

Un film-capolavoro stasera in tv: LOLA MONTÈS di Max Ophüls (giov. 13 sett. 2018, tv in chiaro)

$
0
0

Lola Montès, un film di Max Ophüls. Rete Capri (66 dt), ore 22,30. Giovedì 13 settembre 2018.
schermata-2016-12-17-alle-18-42-10schermata-2016-12-17-alle-18-42-20schermata-2016-12-17-alle-18-42-33Parafrasando Talleyrand: chi non ha mai visto un film di Max Ophüls non conosce la bellezza del cinema. Scenografie fantasmagoriche e barocche, ricostruzioni d’epoca di filologico rigore, inquadrature da vertigine, virtuosismi della macchina da presa e di messinscena da lasciare, letteralmente, senza fiato per la schiacciante qualità visiva ed estetica. Chi pensa che Luchino Visconti sia il picco irraggiungibile e solitario del cinema bello e perfetto, si guardi un qualsiasi film del regista tedesco dai molti esili, molte emigrazioni, molte avventure (compreso un passaggio nella Legione straniera), nato Oppenheimer e diventato Ophüls. Sarà per La ronde da Schnitzler, o per Lettera da una sconosciuta da Stefan Zweig (il migliore film mai tratto da un suo libro), ma è facile pensare – sbagliando – che fosse viennese, eppure, se non lo era per nascita, certo lo è stato per elezione, così affine a Von Stroheim nella nostalgia  e nella rievocazione del mondo perduto austriaco. Quella sensibilità da fine di un’epoca se la portò dietro dappertutto, in tutti i suoi lavori, compresi quello dell’ultimo periodo in Francia. Cui appartiene questo Lola Montès del 1955, suo film terminale. Uno di quei progetti smisurati, titanici, e distruttivi per chi li ha voluti e per chi li ha realizzati, di cui la storia del cinema è disseminata, da Queen Kelly a I cancelli del cielo. Flm maudit, girato in mezzo a continue peripezie produttive e conflitti con i finanziatori, con plurime versioni per cui non si sa mai quale sia quella giusta, la più fedele alla visione originaria. E naturalmente, come vuole la leggenda del film bello e dannato, tagli e censure prima dell’uscita in sala. Tutte le stigmate per trasformarlo in culto, come difatti è diventato dopo il disastroso esito al box office a metà anni Cinquanta. La vita dell’attrice e danzatrice, ma soprattutto cortigiana, ottocentesca Lola Montès, origine spagnola, imprese, conquiste e seduzione in mezza Europa, è ricostruita attraverso il filtro del ricordo, à rebours. Max Ophüls, ispirandosi a una biografia romanzata, ce la mostra nella fase della sua decadenza, costretta a recitare in un circo – per un pubblico avido di segreti d’alcova – se stessa, la propria storia, le stazioni della propria vita. Puro straniamento brechtiano, intuizione geniale del regista che già percepisce l’imminente avvento della società dello spettacolo (il libro di Guy Debord che la teorizza e la definisce è di dieci anni dopo), dove il corpo diventa merce e oggetto dello sguardo vorace delle masse. Il presentatore dello spettacolo circense è un Peter Ustinov in stivali e frustino, più aizzatore che domatore, che farà forse da modello ispiratore a Bob Fosse per l’entertainer satanico di Cabaret. E Lola nelle vesti di se stessa ripercorre a uso del pubblico voyeur l’amore scandaloso con Liszt, quello con Ludwig I di Baviera che suscitò moti di piazza, le origini in povertà, il matrimonio sbagliato e fallito. Un calvario in forma di show (e il Nicolas Winding Refn di Bronson l’avrà visto Lola Montès? Si direbbe proprio di sì, viste le molte analogie della struttura drammaturgica). Ophüls litigò su tutto con i produttori, sul formato del cinemascope che lui non voleva e considerava inadatto e, immagino, volgare, sulla protagonista Martine Carol, impostagli a forza. Fu un disastro, ma il film diventò ben presto una bandiera della libertà autoriale per i ragazzi ribelli dei Cahiers, e leggenda. Ophüls morirà due anni dopo.

Il film imperdibile stasera in tv: PICCOLA POSTA (giov. 20 sett. 2018, tv in chiaro)

$
0
0

Piccola posta, un film di Steno, Rete Capri (66 dt), ore 22,30. Giovedì 20 settembre 2018.
0zqjad7Uno dei mitici film degli anni Cinquanta con la coppia Alberto Sordi e Franca Valeri, la miglior partner che il gran romano (così accentratore da mettere in ombra chiunque) abbia mai avuto, e la sola in grado di tenergli testa e perfino a surclassarlo. Vedere per convincersene questo Piccola posta del 1955. Dove Franca Valeri è Lady Eva, sedicente aristocratica polacca che da un rotocalco femminile dispensa consigli d’amore alle lettrici. In realtà non è né aristocratica né esperta in amore, si chiama Filumena Cangiullo e finisce invischiata, un po’ per interesse e molto per solitudine, con un losco figuro che ovviamente è Alberto Sordi, in uno dei suoi personaggi più turpi. Regia di Steno. Raro. Imperdibile, ma per davvero. Vedere Valeri ai suoi vertici è godimento senza fine.

Viewing all 398 articles
Browse latest View live