Donne facili (Les Bonnes Femmes) di Claude Chabrol. Rete Capri, ore 22,30, mercoledì 8 marzo 2017.
Orrendo titolo italiano e, come si diceva ai tempi in cui fu coniato (anno 1960), pruriginoso e ammiccante, di un film capitale come Les Bonnes Femmes, il quarto di Claude Chabrol, ma il primo in cui i suoi estimatori riconoscono in pieno i modi della Nouvelle Vague (o, all’angloamericana, French New Wave). Narrazione destrutturata fino all’(apparente) anarchia, macchina da presa puntata sui personaggi a inseguire il loro vagabondare, immersione nel reale pulsante della vita soprattutto urbana, e vita che si fa cinema e viceversa in un travaso volutamente indistinto. Chabrol, il più classico dei nouvellevaguisti, qui realizza il suo film manifesto, che andò malissino all’uscita per essere poi collocato al posto che si merita come uno degli atti fondativi di quell’onda che cambiò alle radici il fare cinema, e ancora ci ossessiona, e condiziona il nostro sguardo.
Quattro commesse in un negozio di elettrodomestici a Parigi dove non entra mai nessuno, con un boss molestatore compulsivo. Ognuna con la sua storia e le sue storie, la seduttrice seriale, la romantica a caccia dell’amore-per-una-vita, l’ambiziosa fidanzata a un borghese non molto amata dalla di lui famiglia, la cantante di notte in un club. Tutto in tre giorni, in cui Chabrol racconta illusioni e delusioni, con quello sguardo disincantato anzi cinico, con quell’approccio affilato che avremo poi modo di conoscere al meglio nel corso di una filmografia assai nutrita. Con Bernadette Lafont e Stéphane Audran, attrice-feticcio e moglie dello Chabrol anni Sessanta-primi Settanta,
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Il film imperdibile stasera in tv: DONNE FACILI (merc. 8 marzo 2017, tv in chiaro)
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